Associazione Giovanni Secco Suardo, beneficiaria di un contributo a fondo perduto nell’ambito del programma PNRR – TOCC “Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi”, ha avviato un articolato progetto di digitalizzazione finalizzato alla valorizzazione e fruizione dei materiali conservati nell’Archivio Storico Nazionale dei Restauratori Italiani (ASRI).
L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che la transizione digitale rappresenta oggi uno strumento utile per la salvaguardia e diffusione del patrimonio culturale. Una soluzione concreta per mitigare i rischi di deterioramento fisico dei documenti dovuti alla consultazione diretta e per rendere accessibili i materiali archivistici, che diventano strumenti di conoscenza a disposizione di studiosi, professionisti e cittadini.
Sono stati identificati e selezionati per la digitalizzazione i materiali provenienti dai fondi archivistici di ASRI, in particolare l’attività ha riguardato, nella sua prima fase, la digitalizzazione di documentazione dattiloscritta e manoscritta, oltre che fotografica, relativa a interventi di restauro eseguiti dal restauratore Giuseppe Arrigoni (Bergamo, 1915 – Bergamo, 2006).
Contestualmente, è stato avviato il processo di digitalizzazione del fondo archivistico recentemente acquisito della dott.ssa Valeria Villa, che documenta in modo sistematico l’attività professionale svolta nel campo del restauro a partire dal 1988.
Il fondo testimonia non solo gli interventi di restauro realizzati, ma anche l’intensa attività di studio e ricerca condotta sull’autenticità delle opere, oltre ai progetti e alle iniziative dedicate alla prevenzione del degrado dei beni culturali.
La documentazione comprende una varietà di materiali: dalle relazioni tecniche e fotografiche sui restauri, spesso corredate da approfondimenti diagnostici, ai documenti amministrativi e fiscali, fino ai fascicoli di gara e alle componenti progettuali, offrendo così un quadro completo e articolato dell’attività svolta dalla restauratrice nel suo Centro Studi per la Valorizzazione, la Conservazione e il Restauro a Varese.
La documentazione composta da materiali cartacei e fotografici è stata oggetto di un intervento di acquisizione fotografica e archiviazione digitale, mentre i materiali su supporti digitali (CD, DVD, Floppy Disk) sono stati riversati su supporti più stabili e aggiornati, nell’ottica di una conservazione digitale a lungo termine.
L’acquisizione fotografica dei materiali ha condotto alla realizzazione di oltre 11.000 immagini ad alta risoluzione, garantendo una riproduzione fedele e dettagliata del patrimonio documentario e fotografico.
La versione digitale completa dell’Archivio Villa sarà messa a disposizione della donatrice e del “Centro Internazionale di Ricerca per le Storie Locali e le Diversità Culturali – Università degli Studi dell’Insubria”, promuovendo la condivisione del sapere e la collaborazione tra istituzioni.
Oltre al potenziamento delle competenze interne, il progetto ha rappresentato un’importante occasione per la tutela e la valorizzazione dei fondi archivistici di ASRI, contribuendo ad ampliare l’accesso alla conoscenza storica e tecnico-scientifica nel campo del restauro. Il patrimonio culturale viene così riconosciuto non solo come testimonianza del passato, ma come una risorsa attiva, capace di alimentare la ricerca, sostenere la didattica e promuovere una più ampia divulgazione.
Finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU – PNRR Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi (2023-2025)
PROT: TOCC0000745 – COR: 15919992 – CUP: C87J23004540008
