Archivio Storico dei Restauratori Europei (ASRE)
Rete europea per lo studio e la documentazione delle vicende conservative del Patrimonio Culturale
European project 2004-2006
Il progetto europeo della nascita di unArchivio Storico dei Restauratori Europeo venne promosso dai tre partner italiani, l’Associazione Giovanni Secco Suardo, l’Istituto Centrale per il Restauro e l’Università di Roma “La Sapienza”, da anni già impegnati nel progetto nazionale ASRI – Archivio Storico Nazionale e banca dati dei Restauratori Italiani.
Il progetto europeo, sostenuto dalla Commissione Europea, ha visto la partecipazione di altri partner di quattro paesi europei (Francia, Germania, Spagna, Ungheria) e la partecipazione, in qualità di partner associato, dell’organismo internazionale IIC (The International Institute for Conservation of Historic and Artistic Works).
Tale partenariato d’istituti e centri di formazione e ricerca ha visto la nascita, attraverso la firma di un Documento d’Intenti da parte dei partecipanti, di una Rete europea per lo studio e la documentazione delle vicende conservative del Patrimonio Culturale, con lo scopo di promuovere una sinergia tra i diversi paesi su tali problematiche, di valorizzare i saperi e le conoscenze sulla storia della conservazione e del restauro in un’ottica di mobilità e condivisione di studi e ricerche, di attività formative, di prassi e tecniche, di politiche di tutela, e l’istituzione di un Archivio Storico dei Restauratori Europei.
Da tempo si sottolineava la necessità di studi e ricerche integrate ed interdisciplinari sulla storia del restauro quale elemento necessario di analisi di ogni critica artistica e di restauro, nonché come indispensabile strumento di indagine di interventi di conservazione e di restauro. Negli ultimi decenni vari sono stati gli studi e le ricerche avviati in tal senso in molti paesi europei. Molti di questi però ancora solo in ambito nazionale e non in relazione con quelli degli altri paesi.
Si è trattato comunque di una prima fase, alla quale non hanno fatto seguito altre a causa di mancanza di finanziamenti, i cui esiti ed i materiali di lavoro sono stati raccolti all’interno della pubblicazione Amplius vetusta servare. Primi esiti del progetto europeo Archivio Storico dei Restauratori Europei.
In considerazione della grande mobilità durante i secoli del patrimonio artistico europeo, dei restauratori e delle loro pratiche ed esperienze, si sente oggi la necessità sempre più urgente di costituire una rete di istituzioni e di studiosi, per lavorare insieme e condividere i risultati delle ricerche.
Le possibilità offerte dalla raccolta informatica dei dati aumentano notevolmente la capacità di scambio e di condivisione delle informazioni, presupposto fondamentale per la promozione di studi e ricerche in un settore ancora così poco esplorato.
Obiettivo a lungo termine del progetto è di poter condividere, attraverso una piattaforma telematica a larga diffusione, i dati e le informazioni raccolti nei diversi paesi, permettendo di avere una visione d’insieme sulle vicende conservative del patrimonio europeo e di stimolare nuovi percorsi di ricerca.
Promotori
Associazione Giovanni Secco Suardo
Istituto Centrale per il Restauro
Università di Roma La Sapienza, Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte Medioevale e Moderna
Enti partecipanti
Associazione Giovanni Secco Suardo
Istituto Centrale per il Restauro – Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Università di Roma “La Sapienza” – Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte Medioevale e Moderna,
Hochschule für Angewandte Wissenschaft und Kunst, HAWK Hildesheim/Holzminden/Göttingen
Universidad Politecnica de Valencia – Departemento de Conservaciòn y Restauraciòn de Bienes Culturales
Ministère Culture Comunication – Centre de recherche et de restauration des musées de France – C2RMF Paris
Allami Restauralasi Kozpont (Budapest), IIC – The International Institute for Conservation of Historic and Artistic Works (London)
Enti sostenitori
European Commission, Directorate General for Education and Culture