Chiesa di Santa Maria in Bressanoro, Castelleone (CR), 2012-2014

Un intervento innovativo per la conservazione programmata delle sue coperture

Il problema della manutenzione è di estrema urgenza e di importanza strategica per la conservazione del patrimonio storico-architettonico.
Da questa urgenza la necessità quindi di applicare concretamente metodologie e approcci innovativi per la manutenzione, nello specifico delle coperture, e di diffonderle il più possibile sul territorio, generando modelli che siano facilmente e diffusamente replicati.
Attraverso la realizzazione di un Piano di Manutenzione e, previa conoscenza dei materiali delle strutture, delle coperture, del loro stato di conservazione e attraverso azioni di indagini, diagnostica e monitoraggio, si arriva alla manutenzione delle coperture dell’edificio.

L’idea del progetto e le modalità d’intervento sono il risultato di un approfondito confronto tra il capofila, il partner e dall’esperienza del progettista, arch. Marco Ermentini e degli architetti che hanno studiato il monumento.

Il progetto ha avviato un profondo cambiamento di politica di conservazione della chiesa, ponendo l’attenzione all’attività di manutenzione ordinaria delle sue coperture, introducendo la consuetudine e la buona pratica di una costante cura del bene.
La mancanza sino ad ora di una manutenzione periodica dell’edificio è stato l’elemento che ha portato alla scelta di una strategia che comportasse l’applicazione di una nuova metodologia.

Nel caso specifico, partendo da una valutazione e confronto dei costi tra un intervento sulle coperture di tipo tradizionale, cioè un restauro massiccio (ponteggi, smontaggio della copertura con sostituzioni dei materiali) e una metodologia invece di pura manutenzione, prevista da questo progetto, il costo di un intervento di restauro risultava molto superiore, oltre ad essere un intervento non particolarmente rispettoso del bene da conservare.

Nel volume Sarta Tecta. Santa Maria in Bressanoro a Castelleone. Una cura innovativa per la conservazione delle coperture degli edifici storici, gli esiti del progetto.

Nell’ambito del progetto è stata fatta anche un’attività di formazione, attraverso l’attivazione di un primo corso sulle metodologie e gli strumenti della conservazione programmata, sul controllo e la gestione dei sistemi di monitoraggio in particolare sulla manutenzione ordinaria delle coperture di edifici storici, in collaborazione con la Scuola Edile di Cremona, l’Ordine degli Ingegneri e l’Ordine degli Architetti della Provincia di Cremona e il Collegio dei geometri di Cremona.

 

 

Enti partecipanti:
Associazione Giovanni Secco Suardo
Parrocchia SS. Filippo e Giacomo 
Politecnico di Milano – DIAP
Studio Ermentini

Con il contributo di:
Fondazione Cariplo